A FONTEVIVO IN ARRIVO LO “SPORTELLO DELLE BADANTI”, UN INTEGRAZIONE AL WELFARE PER FORMARE LE COLLABORATRICI FAMIGLIARI E AIUTARE LE FAMIGLIE NELLA RISOLUZIONE DELLE PROPRIE ESIGENZE
Nasce il SAF, Sportello Assistenti Familiari del Comune di Fontevivo
“E’ l’ennesimo investimento dell’Amministrazione fontevivese sui servizi alla persona e alle famiglie, in particolare quelle con anziani, bambini o profili difficoltosi.
Dopo l’inserimento del quoziente familiare, abbiamo deciso di mandare un altro segnale importante creando un nuovo modello, che riteniamo esportabile in altri comuni e città”.
Così Matteo Agoletti, vicesindaco di Fontevivo e assessore alle politiche sociali, presenta lo sportello delle badanti, che a Fontevivo diventerà attivo a partire dal tre di maggio.
Di cosa si tratta, lo spiegano Silvia Maggioni e Benedetta Parmigiani, responsabili di ABS Assistenza, la società specializzata in assistenza domiciliare e ospedaliera ad anziani in difficoltà, disabili e malati, che si occuperanno dello sportello presso il Comune di Fontevivo.
“Lo sportello sarà articolato in due diverse direzioni – spiega Silvia Maggioni – da una parte l’”assistenza alla famiglia”. Si tratterà di incontri con i parenti per capirne le reali esigenze, scremandone paure e angosce per cogliere la vera necessità, in collaborazione con i servizi sociali. Una volta compresi i reali bisogni, si “cuce addosso” un servizio ad hoc, che passa anche dal far accettare al “badato” la propria nuova condizione, la propria necessità di aiuto”.
“Nell’altra direzione, la formazione alle badanti, ma anche la ricerca e selezione, poi, il matching finale con la famiglia” – spiega Benedetta Parmigiani. “La parte formativa, per i profili che riterremo idonei, consiste in 22 ore con professionisti di ogni genere, dal consulente del lavoro per conoscere i propri diritti, al responsabile della sicurezza. Poi le ore di “aula” con un medico, una OSS e uno chef per imparare la cucina parmigiana.
Così le badanti, verranno poi avviate al percorso di inserimento nella famiglia adeguatamente preparate, tramite incontri, dialoghi, comprensione”.
Perché anche chi non può più stare solo, non si senta solo. Dal tre Maggio, l’amministrazione di Fontevivo darà una mano.
Francesca Devincenzi